Descrizione
Una vita tra bottoni, ciabatte e sorrisi
Tutti in paese la conoscevano come la “Pissina”, nome affettuoso con cui ci si riferiva a Noemi Pessina, figura inconfondibile e amatissima del nostro Corso Cesare Battisti. Insieme alla sorella gestiva un piccolo negozio – o meglio, un vero e proprio bazar – che era un punto di riferimento per grandi e piccini. Non era solo una merceria: ci trovavi ciabatte, giocattoli, scarpe, piccoli tesori e mille altre cose che altrove mancavano. Un mondo in miniatura dove si respirava creatività, semplicità e un pizzico di ironia.
Sul marciapiede, accanto all’ingresso, spuntavano sempre articoli in promozione, sistemati con cura ma anche con un sorriso furbo. Come quella volta in cui mise in mostra delle scarpe vendute “a un quarto del prezzo”: una scarpa sola in vetrina, e per avere anche l’altra… servivano gli altri tre quarti. Geniale e autentica, come lei.
La sua Citroën Dyane celeste – probabilmente l’unica in zona all’epoca – era un altro simbolo della sua originalità. Oscillante nelle curve come una barchetta in mare, le valse il soprannome di “Pissina in gondola”. Ma durante il Carnevale, quel nomignolo prendeva vita sul serio: sul tetto della sua macchina montava una vera barca, con dentro bambini felici, trasformando l’auto in un’allegra parata ambulante.
A descriverla al meglio, però, è forse il cartello che apparve un giorno sulla saracinesca del negozio, dopo il ricovero di una delle sorelle:
“Chiuso per restauro del personale.”
Un modo delicato, ironico e profondamente umano di affrontare anche i momenti difficili.
Noemi “Pissina” non era solo una commerciante: era un personaggio, un’anima gentile e creativa che ha saputo lasciare un segno speciale nel cuore di chi l’ha conosciuta.